La riconversione delle colture vegetali a biofabbriche è stata limitata in passato dalla necessità di ricorrere a modificazioni transgeniche in diversi punti dello sviluppo del prodotto, con il conseguente onere normativo, in particolare in Europa. Tuttavia, molto recentemente, è emerso un gruppo di Nuove Tecniche di Miglioramento Vegetale (NPBT) che offrono opportunità senza precedenti per le biotecnologie vegetali. La creazione di una coltura basata sul tabacco che serva da biofabbrica per prodotti di alto valore non destinati al fumo è ora possibile con l’impiego delle NPBT. Quattro di questi NPBT, nello specifico l’editing genomico mediato da nucleasi sequenza-specifiche (SSN), cis/intra-genesi, innesto e agroinfiltrazione, sono particolarmente utili per il molecular farming, poiché permettono di creare piante biofabbrica efficienti eludendo la necessità di modificazioni transgeniche nella fase di coltivazione.